Scozia ...da Edimburgo ai confini delle Highlands

...un breve tour nella terra degli Elfi e delle fate!

23/01/2015

Estate 2013

Un viaggio in Scozia non è solo un viaggio ... è un continuo rincorrersi  di emozioni che si susseguono repentine al ritmo del variare del suo cielo.

Il cielo scozzese non è mai uguale a se stesso, muta a ogni respiro... 

In Scozia la natura la fa da padrona, ma a ogni angolo c'è un segno di questo popolo orgoglioso e laborioso che ha saputo rispettare il suo territorio costruendovi belle città, fantastici castelli, meravigliose abbazie.

Il nostro viaggio in Scozia parte da Edimburgo, città romantica e avvolgente... il cuore antico della città è racchiuso nel miglio reale - the Royal Mile - la strada che congiunge il Castello di Edimburgo a Cannongate e giù fino al Palace of Holyroodhouse, dimora scozzese di Elisabetta II. Lungo questa strada e nelle vie che da questa si dipartono si snoda la Old Town, romantica ed affascinante e ricca di sorprese ad ogni angolo. In agosto questa via è affollata di turisti ed artisti di strada che accorrono ad Edimburgo per il famoso Fringe Festival, straordinario festival che anima la città per tutto il mese estivo. Ai piedi del castello , oltre la Princes Street si estende la New Town, pensata e realizzata nel settecento per alleggerire il peso demografico dalla Old Town all'epoca sovraffollata e malsana; il disegno urbanistico razionale ed arioso interpreta al meglio la visione urbanistica dell'epoca georgiana; la città nel tempo si è ulteriormente evoluta, ma in essa antico e moderno convivono con grande equilibrio restituendo l'immagine di una città moderna molto smart ma con i piedi ben affondati nella propria storia e circondata da una natura maestosa; la città è piccola ma così bella che avremmo voglia di starci più dei due giorni programmati prima di partire ma ci aspettano le highlands e non vogliamo farle attendere; la sera prima di partire non ci facciamo mancare una bella cenetta a base di pesce e frutti di mare .. eccellente !! .. ciao Edimburgo sosteremo ancora qui altri due giorni prima di ripartire..

Noleggiamo un macchina e ci mettiamo in moto .. Prima tappa, rapida,  Stirling .. la città è situata sul Forth, nella parte più alta navigabile del fiume e crocevia per le highlands. Facciamo un salto al Castello la vecchia roccaforte della città. Da qui sono visibili i leggendari campi di battaglia che videro impegnate le milizie di William Wallace; nei pressi di Stirling il leggendario condottiero scozzese sconfisse gli inglesi nel 1297; circa un decennio dopo nel 1314, gli scozzesi sempre nei pressi di Stirling, nella battaglia di Bannockburn conquistarono la libertà guidati dall'altro grande eroe scozzese Robert Bruce.

Lasciamo Stirling e prendiamo la A811 direzione Loch Lommond. Il Lago è incantevole, anche se d'estate è popolato di fastidiosi insetti. Ci arriviamo nel tardo pomeriggio e andiamo a dormire in un delizioso cottage sulla sponda occidentale. La sera mangiamo in una panoramica terrazza che si affaccia sul lago e assaporiamo per la prima volta il delizioso salmone scozzese.

Il mattino ci risvegliano dei colori incantevoli.. tersi e limpidi, tipici colori delle latitudini più settentrionali … e da qui c'è una profondità di campo incredibile.

Dopo una ricca colazione ci mettiamo in moto direzione Inverary. Costeggiamo ancora per un breve tratto il Loch e godiamo delle sue viste meravigliose. Raggiungiamo Tarbet e imbocchiamo la A83 per Arrochar, piccolo villagio in cima al Loch Lond .. solo pochi Km separano Tarbet da Arrochar e l'acqua dolce del grande Loch Lomond dal profondo fiordo marino del Loch Lond.. Le higlands sono un susseguirsi di fiordi e laghi che disegnano paesaggi in cui terra e acqua si incrociano continuamente tracciando un labirinto incantevole dove l'orizzonte si perde tra cielo e terra.

Nel tragitto tra Arrochar e Inverary ci coglie un bel temporale, ma quale viatico più affasciante per introdurci alle Terre Alte ? Attraversiamo i primi colli e ci troviamo immersi in una natura primordiale, intorno a noi l'acqua che piove copiosa riemerge vigorosa negli innumerevoli rii che si tuffano impetuosi dalle colline mantate di un verde lussureggiante ... che sensazione fantastica.

Eccoci ad Inverary, piccolo borgo affacciato nel profondo fiordo marino Loch Fyne. Dopo una visita al settecentesco castello situato appena prima del centro abitato e storica sede del clan Campbell duchi di Argyll, mangiamo un boccone e ci mettiamo di nuovo in moto direzione Oban.. Immersi nella campagna scozzese, mentre percorriamo la A819 ecco davanti a noi le rovine del Kilchurn Castle; di fronte ad una immagine così suggestiva mi dico che talvolta il fascino pittoresco di un castello in rovina è da preferire decisamente ad inutili e costosi interventi di restauro che finiscono per snaturare il manufatto e lo privano della sua anima. Il castello si trova nel punto più alto del Loch Awe.  Lo superiamo, imbocchiamo la A85 e ridiscendiamo l'altra sponda diretti ad Oban. Ci fermiamo quasi subito per visitare la St Conan Kirk, una bella chiesa tardo ottocentesca con uno sguardo suggestivo al Loch. Al suo interno tanti richiami alla gloriosa storia scozzese ed al Clan Campbell in particolare.

Eccoci ad Oban, delizioso borgo affacciato sull'Atlantico, posto di fronte all'Isola di Mull. Lasciamo la macchina nel comodo parcheggio all'ingresso della città e facciamo una passeggiata verso il porto. Incontriamo la antica distilleria, qui dalla fine del 1700 si produce dell'ottimo whisky. Vicino al porto ci fermiamo a mangiare, pesce e frutti di mare .. .ottima scelta.  

Di nuovo in auto, direzione Fort Williams. Ci arriviamo sul tardi, giusto il tempo di gustarci il panorama serale; dormiamo in un B&B affacciato sul Loch, ci dicono che talvolta dalle finestre si possono osservare le foche che oziano sulla spiaggia; noi non abbiamo la fortuna di fare questo incontro ma lo scenario del Ben Nevis alle nostre spalle è imponente. Qui vicino ci sono le stazioni sciistiche più frequentate della Gran Bretagna. 

Il mattino ci mettiamo in moto verso Skye, per arrivarci percorriamo la A82 fino a Invergarry, qui deviamo a sinistra sulla A87, lo scenario intorno a noi è suggestivo e la natura sempre più imponente; ci guardiamo intorno e ci immaginiamo la vita in queste lande qualche secolo fa. A pochi km da Skye ecco il Castello di Eilean Donan, celebrato in tutte le guide; costruito intorno al 1200 come baluardo alle incursioni vichinghe, si dice sia stato rifugio di Robert Bruce. Siamo giunti a Kyle of Lochalshe; Attraversato un ventosissimo ponte eccoci nell'isola di Skye, vero gioiello delle highlands. L'isola è fantastica e vorremo visitarla tutta; ma non c'è il tempo e d'altro canto non è così piccola : circa 80 km la sua estensione N-S, per circa 35-40 Km di massima estensione W-E; decidiamo le nostre tappe; visitiamo Portree, un piccolo, meraviglioso borgo di pescatori dove troviamo il tempo di gustare dell'ottimo pesce; Lasciata Portree ci dirigiamo verso Dunvengan, nel nord dell'isola dove ci fermiamo a dormire in un cottage assolutamente da consigliare : la vista dalla nostra camera è da togliere il fiato !!! la struttura  bellissima e il nostro ospite di una cordialità disarmante. Nel tardo pomeriggio dopo una acquazzone proverbiale Skye ci regala uno dei più begli arcobaleni che ricordiamo, anzi a dire il vero sono tre , uno sull'altro,  incorniciano un fiordo da cartolina. Nei pressi del Borgo di Dunvegan, il Castello, dimora del Clan MacLeod, signori di Skye; il Castello ha un parco meraviglioso con essenze importate da diverse parti del mondo. Lasciamo la macchina al parcheggio del Castello e ci avventuriamo per una breve escursione a piedi verso Coral Beach; circa mezzora di cammino lungo la costa battuta dal vento ed arriviamo in una insenatura dove il mare turchese lambisce una spiaggia bianchissima che risalta ancor più nel verde dei prati che la circondano : non a caso chiamano questa baia Coral Beach !!  Skye ha tanti piccoli segreti e tanti luoghi incantati e solitari. Il giorno dopo seguiamo i consigli che ci vengono dati e andiamo a vedere le Fairy Pools, le Piscine delle Fate; si trovano nella parte meridionale dell'isola, ai piedi delle Cullin Mountains ( uno dei massicci montuosi più alti della Gran Bretagna ) ;  sono specchi d'acqua e piccole cascate che vengono giu dalle montagne : anche questi scenari appagano appieno i nostri sensi.

Il giorno seguente ci portiamo ad Elgol per ammirare i Cullins dal mare, nel piccolo porticciolo ci salutano due delfini che nuotano a pochi metri da noi; nel cammino del rientro tra le tortuose strade di Skyes incontriamo sulla strada una mucca curiosa con un bel ciuffo che solca la parte alta del muso incorniciato da due generose e ricurve corna: questi bovini sono tipici dell'isola. 

Ripercorriamo l'sola verso Nord fino alla penisola di Waternish, ci godiamo incantevoli paesaggi ed affacci sul mare in tempesta; all'orizzonte l'isola di Lewis.

L'indomani salutiamo Skye, direzione Lochness ... eh si vogliamo incontrare Nessie; Troviamo alloggio sul lago, ancora una volta i consigli delle guide Visit Scotland risultano perfetti e l'albergo è veramente carino; il giorno seguente prendiamo un battello turistico ed andiamo a visitare il castello di Urquhart, la visita è molto piacevole, gli scozzesi, ormai è assodato,  sono molto bravi a raccontare il loro territorio !! Una tappa ad Inverness, capitale delle Highlands, chiude il nostro viaggio nelle "Terre Alte"; mancano due giorni al nostro rientro in Italia, decidiamo di trascorrerli ad Edimburgo; Prendiamo un B&B nei pressi del ponte sul Firth of Forth a South Queensferry; il centro di Edimburgo si raggiunge comodamente e saremo a due passi dall'aeroporto. Abbiamo un aereo all'alba !!

Ci godiamo ancora due giorni il fascino della città passeggiando nella old town e visitando alcuni musei. Salutiamo la Scozia: è stato un viaggio molto bello, ci siamo sentiti sempre immersi e circondati da una natura a tratti abbagliante. Ci torneremo!

GM V

Scorri la galleria fotografica (foto di Alessandra Mura)