Un week end nel Kent

A due passi da Londra, un modo pittoresco e romantico di immergersi nella old England

07/01/2017

Ottobre 2016, un Week end nel lussureggiante Kent

Il verdissimo e romantico Kent rappresenta un ottima meta per chi vuole immergersi anche solo per un week end nel fascino della vecchia Inghilterra.

Ecco come è andata.

Dopo l'arrivo a Londra ( di venerdì pomeriggio ) con un auto a noleggio abbiamo raggiunto Canterbury in poco più di un ora e mezza. A proposito potendo scegliere, consigliamo di atterrare a Stansted ( avendo il Kent come meta ci pare l'aeroporto più comodo ).

Canterbury sarà la base per il nostro breve soggiorno inglese.

Si tratta di una piccola città di antichissime origini dove ha sede la più bella cattedrale d'Inghilterra. Il centro storico è assolutamente caratteristico e delizioso.

Decidiamo di rintanarci quasi subito nel cottege che abbiamo appositamente scelto fuori dalle mura cittadine, totalmente immerso nel verde.

Ci gustiamo al 100% l'incantata atmosfera della campagna inglese rimandando ai due giorni che seguiranno le nostre velleità di escursionisti.

L'indomani la nostra meta sarebbero state le coste del Kent ed in particolare Dover e le sue leggendarie, bianche scogliere. Ma la prima serata, come da copione, abbiamo deciso di trascorrerla al calduccio nel nostro rifugio solitario !!

Il sabato mattina ci svegliamo avendo come sfondo la tipica giornata invernale inglese, grigia e umida ma, forunatamente, non troppo piovosa. Questo scenario ci accompagnerà fino a Dover.

Dopo un corroborante tè caldo, sorseggiato nel centro della cittadina portuale, ecco che ha inizio la nostra passeggiata sulle scogliere; fortunatamente il meteo ci assiste e per qualche ora la pioggia lascia spazio a squarci di sole tra le grigie nuvole britanniche.

Lo scenario è da incanto, dominato dal verde lussereggiante che sovrasta le candide falesie immerse nel blu del mare del nord.

Di la dalla Manica ci salutano, nitide, le coste francesi; nel mezzo uno dei tratti di mare più tarfficati del pianeta.

La passeggiata è molto piacevole e conduce ad un vecchio, bianchissimo faro, che sovrasta la costa. Il faro è perfettamente ristrutturato ed ospita un accogliente area ristoro arredata in perfetto stile inglese.

Ci avviamo a ritroso verso il luogo di avvio della nostra escursione. Non può mancare una tappa al centro visitatori ( come sempre in Gran Bretagna ottimamente inserito nel contesto e ben attrezzato - ci viene da pensare quanto tutto sommato sia semplice lasciare nei visitatori un bel ricordo, ma da noi questo piccolo importante dettaglio spesso sfugge !!! ).

Sulla via del rientro verso Canterbury facciamo tappa a Ramsgate, borgo marino non distante da Dover; complice la pioggia che ha ripreso a cadere copiosa e che annulla ogni nostra curiosità, il borgo non lascia tracce indelebili nei nostri ricordi. 

La domenica è interamente dedicata a Canterbury, che ci godiamo con i ritmi sonnolenti e sereni che ci induce lo slendido sole invernale che ci regala questa mattinata inglese. Visitiamo la imponente cattedrale che nel 1170 fu profanata con l'assassinio di Thomas Becket per mano di quattro sicari di Enrico II. La cattedrale è a dir poco meravigliosa come lo sono i suoi sobri ma incantati giardini ed il prospiciente complesso del King College. Che atmosfera fatata vivono i giovani studenti che popolano il complesso scolastico e che abbiamo visto in giro per la città con la classica divisa del college !!

Pranziamo in una pittoresca taverna e ci godiamo ancora per qualche ora l'affollatissimo ma accogliente centro storico, curiosando per i numerosi negozietti che popolano le strette vie del centro meta, nei we, di numerosi turisti in gran parte provenienti dall'area metropolitana di Londra.

Si fa presto ora di andare, il nostro we sta per concludersi.

Salutiamo il Kent, giardino d'Inghilterra, ci attende una notte nella City e lunedì mattina, non così presto per fortuna,  un volo per casa.

GeA